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Channel: Rugby, istruzioni per l'uso » Francesco Ascione – Responsabile Area Tecnica Federazione Italiana Rugby
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Principi del gioco – seconda parte

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La lotta per il possesso del pallone è una delle caratteristiche fondamentali del Rugby.

Ci sono diverse forme di lotta per il pallone nel corso di una partita:

• in occasione di contatti

• nel gioco aperto

• quando il gioco riprende con delle mischie, rimesse laterali ed in occasione di calci di invio e di rinvio.

C’è un equilibrio in questi casi di lotta per il possesso del pallone che premia la superiorità tecnica dimostrata nel corso dell’azione precedente. Per esempio, una squadra che è stata obbligata a calciare in touch perché non ha avuto le qualità tecniche sufficienti per conservare il pallone, non beneficerà del lancio del pallone nella rimessa laterale. Allo stesso tempo, una squadra che commette un passaggio in-avanti o un in-avanti non introdurrà il pallone in occasione della mischia che ne consegue.

La squadra che introduce il pallone deve sempre beneficiare di un certo vantaggio anche se, ancora una volta, è importante che queste fasi di gioco diano luogo a una lotta equilibrata. Lo scopo della squadra in possesso del pallone è la continuità, cioè privare gli avversari del pallone e avanzare con il pallone e poi marcare dei punti utilizzando le proprie capacità tecniche.

Se una squadra non è in grado di concretizzare questo obiettivo sia a causa delle sue carenze, sia per la qualità della difesa avversaria essa restituirà il possesso del pallone a quest’ultima. Quando una squadra tenta di conservare la continuità del possesso, la squadra avversaria si sforza di lottare per recuperarlo. È questa la lotta che determina l’equilibrio essenziale fra la continuità del gioco e la continuità del possesso. Questo equilibrio fra la lotta e la continuità si applica alle fasi statiche e al gioco corrente.


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